Rivoluzione Liberale

Editoriali,articoli e rassegna stampa di cultura liberale.

Saturday, December 23, 2006

L'Editoriale di Elio Antonucci


A volte non riesco proprio a celare il mio disagio nei confronti di questo modo di fare politica. La disperata ricerca del consenso prima delle idee, gli accordi elettorali più imbarazzanti sopra i programmi ragionati e ragionevoli, le promesse campate in aria davanti ad obiettivi ponderati, il buon senso sempre e comunque umiliato. La fase di transizione che l’Italia sta vivendo rischia di bloccare il rinnovamento profondo, economico e sociale, che servirebbe al Paese per affrontare le sfide dell’immediato futuro. Di fronte al mondo che cambia, ai nuovi mercati come Cina ed India, alla minaccia terroristica, alle problematiche connesse alla globalizzazione ed ad una società che si trasforma, non scorgo iniziative di qualche rilievo, non odo voci fuori dal coro. Noi italiani abbiamo scelto la via dell’immobilismo, del vivi e lascia vivere, del non vedere per non sapere. Ma non sarà chiudendo gli occhi che sfuggiremo alle dinamiche mondiali ed alle problematiche, irrisolte, dell’oggi. “Rivoluzione Liberale” nasce con l’intento di promuovere una linea diversa all’interno del centrodestra, volta al rafforzamento della componente più laica e moderna della coalizione. Non abbiamo tessere di partito, ma ci collochiamo senza tentennamenti all’opposizione di questa maggioranza retriva ed arrogante che, con l’ultima Finanziaria da poco approvata, ha mostrato di non aver capito nulla delle esigenze e del substrato produttivo del Paese. La nostra è una via nuova ed accidentata, senza dubbio poco seguita dalla stessa Cdl (o come si chiama ora), nel solco della migliore tradizione liberale europea. “Rivoluzione Liberale” proporrà ad ogni aggiornamento editoriali ed una fitta rassegna stampa di articoli di cui condividiamo le idee. In definitiva, quindi, una piccola, modesta, piattaforma culturale che rilanci dibattiti e riflessioni da un’ottica diversa e moderna. Mi rendo conto dell’eccessiva presunzione, ma se anche pochi lettori cominciassero a condividere la nostra iniziativa mi riterrei soddisfatto. La prima pietra è stata posta. Spero che tante altre se ne possano aggiungere. Per un futuro di libertà.

(Questo articolo è stato chiuso alle 09:56)

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